MOSSA DEL CAVALLO (LA)

14.00

Autore: CAMILLERI ANDREA
Editore: SELLERIO
Collana: LA MEMORIA
ISBN: 9788838936050

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COD: 9788838936050 Categoria:

Descrizione

L?azione si svolge nel 1877 e trae spunto da un episodio raccontato nella famosa inchiesta sulla Sicilia da Leopoldo Franchetti. Giovanni Bovara, nato in Sicilia ma trasferitosi a soli tre mesi d?età a Genova, viene mandato nell?isola come ispettore ai mulini, dopo che i due che l?hanno preceduto sono morti ammazzati. A Vigàta rimane invischiato nei potentati locali, dal prete ai politici, agli uomini d?onore a infidi azzeccagarbugli che gli mandano messaggi in codice che Bovara, integerrimo funzionario, non può capire. Va dritto per la sua strada, che è quella della legge, e ragiona in dialetto genovese, ma è proprio questo che gli impedisce di cogliere la rete che lo va stritolando. Così quando viene ucciso il prete, donnaiolo e in fama d?usuraio, l?unica maniera per difendersi dalla paradossale situazione in cui si è venuto a trovare – quella di essere accusato del delitto che ha denunziato – è la mossa del cavallo. Giovanni Bovara dunque si mette non solo a parlare ma anche a pensare in siciliano, un dialetto che credeva d?aver perso, ma che sboccia spontaneo dalle sue labbra e si rivela la chiave per comprendere l?accaduto e soprattutto per dare scacco a chi controlla un paese intero. Insomma una autentica provocazione che rovescia la trappola fabbricata per lui. La connessione delle lingue: l?italiano postunitario, le parole della burocrazia, i dialetti genovese e siciliano; basta trovare il codice giusto per risolvere il corto circuito e accedere alla soluzione. Ed è questo che rende questo romanzo (che al racconto alterna verbali, documenti, corrispondenze e articoli fittizi) unico e uno dei più felici di Andrea Camilleri: per la scena animata e umoristica e il rovesciamento dei ruoli, per l?irrisione dei siciliani, fra cadaveri che appaiono e scompaiono, testimoni che si volatilizzano, parole sussurrate a mezza voce, una farsa tragica.